Pranzo della tradizione spagnola

Mercoledì 28 Febbraio 2024, presso il ristorante didattico dei laboratori di Enogastronomia del nostro Istituto, si è tenuto un pranzo a tema spagnolo in cui abbiamo celebrato due comunità autonome della Spagna, ovvero Aragona e Andalusia. All’evento hanno partecipato la classe 3R dell'indirizzo di Accoglienza Turistica che si è occupata della realizzazione della locandina e della promozione dell'evento, e della presentazione del pranzo a tema, la classe 4Q dell'indirizzo di Sala e Vendita che si è interessata della selezione dei vini aragonesi da abbinare al menù e del servizio di sala, e la classe 5M dell'indirizzo di Cucina che si è dedicata alla ricerca e scelta dei piatti e all’elaborazione del menù di degustazione. Un ringraziamento speciale va dunque a loro, ai nostri studenti che hanno dimostrato un grande impegno, partecipazione, motivazione e interesse in un progetto trasversale che li ha posti al centro del proprio apprendimento di cui sono stati protagonisti attivi. Si ringraziano altresì i docenti di indirizzo delle suddette classi per il prezioso supporto e la collaborazione costante.

Ma perché proprio queste due regioni? Aragona, per valorizzare l’esperienza di stage all’estero svolta da alcuni ragazzi della classe 5M nel precedente anno scolastico grazie al programma Erasmus Plus che ha permesso loro di svolgere il PCTO nella ristorazione aragonese, per cui la classe, dopo un’accurata e attenta ricerca, ha elaborato per noi un menù di degustazione con alcuni piatti tipici della tradizione gastronomica dell’Aragona, regione che possiede un ricco patrimonio gastronomico, eredità dei diversi popoli che l’hanno abitata. 

Perché Andalusia? Per questa occasione abbiamo voluto unire alla cucina spagnola altre forme di espressione culturale come la danza e la musica, proprio nel giorno dei festeggiamenti del Día de Andalucía, ovvero una giornata in cui si celebra questa grande comunità nel sud della Spagna, che per gli andalusi non è solo una regione ma è un sentimento che unisce un popolo, un compromesso tra presente e futuro, ma anche l’orgoglio di un passato comune, un’alleanza e un’unione.

L’Andalusia, inoltre, è famosa per aver dato i natali al Flamenco, una forma di musica e danza tra le più conosciute al mondo, per cui hanno allietato il pranzo spagnolo gli allievi dei corsi di Flamenco del Centro Formazione Danza “Rosanna Filipponi” di Terni con alcuni interventi di sevillanas e martinete, in particolare gli allievi del Corso Formazione Professionale e del Corso Adulti.

Le Sevillanas, anticamente chiamate seguidillas sevillanas, sono una musica e un ballo tipico soprattutto delle città andaluse di Siviglia, Huelva e Cadice, sono ballate in coppia e hanno un carattere festoso. La musica ha origine nella seguidilla della Mancia, ma a causa del contatto con altra musica andalusa il suo suono è diventato flamenco. La danza, invece, prende i nomi dalla scuola del bolero, e non è uno stile di flamenco di per sé, anche se riunisce vari elementi estetici del flamenco. 

In una seconda dimostrazione di flamenco si è esibita una bailaora nella danza del Martinete, uno dei principali stili di flamenco di Siviglia, o palos flamencos. La sua originalità deriva dai suoni dei fabbri e ha un tono triste e monotono. Si canta senza chitarra, anche se ci sono suoni che possono accompagnare il canto colpendo qualcosa di metallico. Il nome martinete non è casuale infatti e si riferisce al martello con cui lavoravano i fabbri. 

Infine, il pranzo si è concluso con un ultimo intervento di sevillanas, che attualmente sono considerate uno dei canti e balli popolari più riconosciuti in Spagna e tra i principali stili di flamenco. In passato, le sevillanas si ballavano nei cortili e nelle rimesse, mentre oggi vengono cantate e ballate nelle cosiddette Ferias, e la più famosa è la Feria de Abril di Siviglia, una vera e propria esperienza immersiva nel mondo del flamenco andaluso. 

A cura della Prof.ssa Michela Borrelli

Docente di Lingua Spagnola