Modulo PON Agricoltura 4.0
II progetto
L’agricoltura 4.0 è il risultato dell’applicazione di una serie di tecnologie innovative nel settore agroalimentare, può essere considerata come l’evoluzione naturale dell’agricoltura di precisione che mira alla gestione del processo produttivo agricolo tale da consentire di “fare la cosa giusta, al momento giusto, al punto giusto” (Gebbers e Adamchuk, 2010).
Il progetto di realizzazione di ambienti e laboratori didattici di Agricoltura 4.0 presso l’Istituto Casagrande Cesi di Terni è finalizzato alla realizzazione di laboratori green, sostenibili e innovativi.
Partendo dalla presenza dell’Indirizzo alberghiero, un obiettivo finale del progetto è rendere possibile la produzione, la trasformazione e il consumo di prodotti ortofrutticoli all’interno dei laboratori enogastronomici, il riciclo degli scarti vegetali compostabili, in apposita compostiera, e l’utilizzo del compost prodotto quale fertilizzante per le colture ortive medesime.
Nello specifico si intendono realizzare quattro spazi di coltivazione:
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Un piccolo frutteto di specie locali antiche, espressione del concetto di biodiversità, come
ad esempio il Citrux Aurantium (arancio amaro) e la Mela Coccianese.
Tali varietà sono molto interessanti per riscoprire i frutti della tradizione locale, sia per le
caratteristiche organolettiche, ormai perdute, sia perché più facilmente coltivabili nell’ottica
della sostenibilità ambientale in quanto maggiormente resistenti a malattie. Anche il
consumo idrico sarà ridotto grazie ad un moderno sistema di irrigazione a goccia
monitorabile da un contatore digitale
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Un orto verticale, principalmente per erbe officinali ed aromatiche.
Questo tipo di orto si sta diffondendo sempre di più in quanto si adatta a contesti urbani e
sfrutta l’altezza per massimizzare la quantità di cibo prodotto per metro quadrato di terra.
Queste realtà eco-compatibili sfruttano la tecnologia per ottimizzare risorse come acqua,
spazio e suolo, riducendo anche la necessità di forza lavoro.
L’orto si sviluppa su più livelli, le piante vengono coltivate in un substrato più leggero e
idoneo allo sviluppo, mentre l’acqua viene fornita con un impianto a goccia.
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Orto in cassonetti rialzati
Nell’orto “sospeso” la terra è più fertile perché non calpestata e quindi più porosa. Tale
caratteristica strutturale facilita la crescita e lo sviluppo delle piante. Minore è anche la
crescita delle erbe infestanti così come la quantità di acqua necessaria che, anche in tale
zona, viene monitorata con un impianto di irrigazione a goccia.
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Istallazione idroponica indoor collocata all’interno dei laboratori enogastronomici. Trattasi
di serre idroponiche verticali modulari che si basano sulla capacità delle piante di
svilupparsi in assenza di suolo, assorbendo le sostanze nutritive, di cui hanno bisogno,
dall’acqua in cui sono disciolte. Si tratta di una tecnica di coltivazione altamente controllata,
in base alle esigenze delle piante, mediante sistemi digitali di monitoraggio che consentono
di calibrare percentuali di macro/micro elementi, intensità della luce, ore di esposizione ecc
La realizzazione di tali laboratori didattici è chiaramente condizionata dalla necessità di avere a disposizione sufficiente quantità di acqua di irrigazione per le colture nei diversi settori.
Per questo il progetto prende avvio con un intervento generale che prevede l’indipendenza
idrica dell’Istituto attraverso la sostituzione della fonte di emungimento: dall’acqua comunale
proveniente dall’acquedotto, a quella di un canale passante nell’ambito della superficie
dell’Istituto (previa autorizzazione dell’Ente che gestisce e tutela la risorsa idrica). L’impianto di irrigazione sarà quindi composto da una pompa che attinge al canale, da una cisterna di raccolta e da una pompa di rilancio che, attraverso tubature, fornisce acqua ai diversi settori laboratoriali outdoor sopra indicati. Tutto l’impianto è a goccia in modo da ridurre gli sprechi e concentrare l’acqua in prossimità dell’apparato radicale. Il controllo del sistema di irrigazione nei diversi settori avviene mediante un contatore digitale gestibile da remoto che potrà restituire una chiara visione dell’acqua utilizzata.
Obiettivi didattici
La realizzazione di laboratori didattici di agricoltura è un’opportunità formativa trasversale e
multidisciplinare completa, che permette di avvicinare gli studenti a temi come la biodiversità, la
stagionalità, la ciclicità degli esseri viventi, della cura del suolo, gli sprechi, la ricerca tecnologica.
Nel particolare:
▪ consente di conoscere i cicli naturali, la stagionalità delle produzioni, permettendo di legare il
cibo alla sua origine;
▪ introduce il concetto di biodiversità;
▪ aiuta a comprendere gli impatti ambientali dell’agricoltura su suolo, acqua, aria, clima e
paesaggio, ribadendo l’importanza di una gestione sostenibile degli ecosistemi;
▪ aiuta a valutare la qualità di ciò che si acquista e si mangia facendo riflettere gli studenti sul
tema dello spreco alimentare;
▪ Aiuta a comprendere come la tecnologia avanzata possa essere al servizio della sostenibilità
ambientale;
▪ Consente di conoscere e mettere a confronto diverse tecniche di coltivazione rispetto allo
sfruttamento del suolo e della risorsa idrica, grazie al monitoraggio e alla raccolta di dati;
▪ Aumenta il senso di responsabilità e collaborazione rispetto ai doveri individuali permettendo
anche l’inclusione attiva di studenti con BES
Terni, 31/12 /2022 Dott.Agronomo Prof.ssa Maria Letizia Armati
POMPA ATTINGIMENTO CANALE TEVERE NERA E SISTEMA DI IRRIGAZIONE
CASSONI ORTO RIALZATO
ORTO VERTICALE
STAZIONE IDROPONICA
Ultima revisione il 12-10-2023